Passa al contenuto principale

stazione Amalfi - Pianificatore di viaggio

stazione Amalfi - Orari venerdì

LineaDirezioneOrario
ALICOSTProcida08:25
TVMAmalfi08:45
NLGNapoli Beverello08:54
NLGCapri08:55
ALICOSTCapri08:58
TVMSalerno09:00
ALICOSTCapri (-> Amalfi E Positano)09:00
TVMPositano09:20
TVMPositano09:30
TVMAmalfi10:05
TVMPositano10:30
NLGNapoli Beverello10:30
TVMSalerno (Concordia)10:35
NLGAmalfi10:40
COAST LINESSorrento10:45
TVMAmalfi11:10
TVMSalerno11:20
TVMPositano11:30
NLGAmalfi12:05
TVMAmalfi12:10
TVMPositano12:30
TVMSalerno (Concordia)12:45
TVMVietri Sul Mare13:00
TVMPositano14:00
TVMAmalfi14:00

Visualizza Amalfi, Napoli e Campania, sulla mappa

Indicazioni per Amalfi dai principali luoghi di Napoli e Campania con i mezzi pubblici

Queste linee hanno fermate in corrispondenza di Amalfi

  • BusBus: 
  • NavigazioneNavigazione: 

Come arrivare a Amalfi in bus?

Clicca sulla linea bus che preferisci per vedere passo-passo le indicazioni sulla mappa, i prossimi arrivi e gli avvisi in tempo reale.

Fermata bus vicina a Amalfi a Napoli e Campania

  • Amalfi,2 min a piedi,
  • Amalfi Porto,3 min a piedi,
  • Garage Sita,3 min a piedi,

Fermata navigazione vicina a Amalfi a Napoli e Campania

  • Atrani,15 min a piedi,
  • Minori,49 min a piedi,
  • Maiori,62 min a piedi,

Linea bus per Amalfi a Napoli e Campania

  • SITA,Amalfi - Pontone,
  • SITA,Amalfi-Maiori-Vietri-Nocera-Aut-Napoli,
  • SITA,Amalfi-Positano-Meta-Sorrento,
  • SITA,Pogerola - Amalfi,
  • SITA,Amalfi-Conca Paese-Tovere,
  • AMICO,Shuttle Amalfi - Ravello,
  • TVM,Amalfi-Agerola,
  • AMALFI,Porto - Marina Coppola,
Domande e risposte
  • Quali sono le fermate più vicine a Amalfi?

    Le fermate più vicine a Amalfi sono:

    • Amalfi è a 104 metri di distanza a piedi e ci si arriva in 2 minuti di cammino.
    • Amalfi Porto è a 175 metri di distanza a piedi e ci si arriva in 3 minuti di cammino.
    • Garage Sita è a 219 metri di distanza a piedi e ci si arriva in 3 minuti di cammino.
    • Atrani è a 1104 metri di distanza a piedi e ci si arriva in 15 minuti di cammino.
    • Minori è a 3836 metri di distanza a piedi e ci si arriva in 49 minuti di cammino.
    • Maiori è a 4847 metri di distanza a piedi e ci si arriva in 62 minuti di cammino.
  • Quale linea bus si ferma vicino a Amalfi?

    SITA

  • Quali linee navigazione si fermano vicino a Amalfi?

    Queste linee navigazione si fermano vicino Amalfi: ALICOST, NLG.

  • Qual è il bus fermata più vicino per Amalfi a Napoli e Campania?

    La fermata bus più vicina a Amalfi a Napoli e Campania è Amalfi. Mancano 2 min a ​​piedi.

  • Qual è il navigazione stazione più vicino per Amalfi a Napoli e Campania?

    La stazione navigazione più vicina a Amalfi a Napoli e Campania è Atrani. Mancano 15 min a ​​piedi.

  • A che ora è la prima corsa bus a ​​Amalfi in Napoli e Campania?

    La linea SITA è la prima corsa bus che va a Amalfi a Napoli e Campania. Si ferma nelle vicinanze alle 05:15.

  • A che ora è l'ultima corsa bus per ​​Amalfi in Napoli e Campania?

    SITA è l'ultima corsa bus che va a Amalfi a Napoli e Campania. Si ferma nelle vicinanze alle 23:31.

  • A che ora è la prima corsa navigazione a ​​Amalfi in Napoli e Campania?

    La linea TVM è la prima corsa navigazione che va a Amalfi a Napoli e Campania. Si ferma nelle vicinanze alle 08:25.

  • A che ora è l'ultima corsa navigazione per ​​Amalfi in Napoli e Campania?

    TVM è l'ultima corsa navigazione che va a Amalfi a Napoli e Campania. Si ferma nelle vicinanze alle 23:45.

Visualizza Amalfi, Napoli e Campania, sulla mappa

Trasporti pubblici per stazione Amalfi a Napoli e Campania

Cerchi indicazioni per Amalfi a Napoli e Campania, Italia?

Scarica l'app di Moovit per trovare gli orari di arrivo correnti e le istruzioni dettagliate passo dopo passo per i percorsi Bus, Navigazione o Treno che fermano a Amalfi.

Cerchi le fermate più vicine a Amalfi? Dai un'occhiata a questo elenco delle fermate più vicine alla tua destinazione: Amalfi; Amalfi Porto; Garage Sita; Atrani; Minori; Maiori.

Bus:Navigazione:

Ti permettiamo di effettuare il percorso verso Amalfi facilmente, ecco perché oltre 1.5 milioni di utenti, inclusi gli utenti a Napoli e Campania, considerano Moovit la migliore app per il trasporto pubblico.

Usa l'app per viaggiare verso luoghi più importanti, tra cui aeroporto, ospedale, stadio, negozio di alimentari, centro commerciale, caffetteria, scuola e università.

La prima linea di questa stazione is ALICOST, alle08:25 e l'ultima linea è TVM alle 23:30.

Questa stazione serve le linee di {{AGENCY}}

Amalfi
AmalfiAmalfi è un comune italiano di 4 623 abitanti della provincia di Salerno in Campania. Fiorente repubblica marinara in epoca alto-medievale (assieme a Genova, Pisa e Venezia), è altresì nota per aver dato il nome alle Tavole amalfitane, un codice marittimo adoperato in tutta l'area mediterranea dal XII al XVI secolo. Nel 1997 alla Costiera amalfitana, di cui Amalfi è il principale centro geografico e storico, è stato riconosciuto il titolo di Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Amalfi dà il nome all'omonimo tratto della penisola su cui sorge, la costiera amalfitana. Classificazione sismica: zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003. Il clima è di tipo mediterraneo, con inverni miti e piovosi ed estati calde e assolate ma quasi mai afose. In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +10,7 °C; quella del mese più caldo, agosto, è di +26,8 °C. Il toponimo è di sicura origine romana ma con due ipotesi: a) derivazione da Melfi, città lucana, i cui transfughi giunsero sulla costiera fondando la città; b) derivazione dalla gens romana Amarfia (I secolo d.C.). La sua fondazione viene ricondotta ai romani (il suo stemma reca la scritta Descendit ex patribus romanorum), anche se per il toponomastico Giovanni Alessio potrebbe essere ancora anteriore, risalendo ai navigatori egei in epoca precedente alla Magna Grecia. A partire dal IX secolo, Amalfi divenne la prima repubblica marinara italiana, grazie alla sua posizione inaccessibile sulla scogliera amalfitana, ed entrò in competizione con Pisa, Venezia e Genova. A riprova dell'influenza amalfitana sull'area, il Codice Marittimo di Amalfi, meglio noto col nome di Tavole amalfitane, ebbe una grande influenza fino al XVII secolo in tutto il Mediterraneo. Amalfi raggiunse il proprio massimo splendore nell'XI secolo, dopodiché iniziò una rapida decadenza. Nel 1131, quando il suo dominio comprendeva, tra l'altro, i territori e castelli di Guallo, Trivento, Capri, Ravello, Scala, Fratta, Gerula e Pogerula (Alessandro di Telese, De rebus gestis Rogerii Siciliae regis. L. II, capp. VIII-XI), fu conquistata dai Normanni di Ruggiero II d'Altavilla re di Sicilia. Nel 1135 e nel 1137 fu saccheggiata dai pisani e nel 1343 una tempesta, conseguenza del maremoto causato nel Mediterraneo meridionale dallo Stromboli, che viene riferito anche dal Petrarca in una lettera da Napoli, distrusse gran parte della città. Per tradizione, ogni anno un equipaggio di vogatori amalfitani partecipa alla Regata delle Antiche Repubbliche Marinare, sfidando gli armi delle città di Genova, Pisa e Venezia. Per un errore di interpretazione di un testo latino, che riferiva invece che l'invenzione della bussola era attribuita dallo storico Flavio Biondo agli Amalfitani, il filologo Giambattista Pio sostenne che la bussola fosse stata inventata dall'amalfitano Flavio Gioia. Nel testo in questione (Amalphi in Campania veteri magnetis usus inventus a Flavio traditur), tuttavia, non bisogna intendere Flavio come l'inventore della bussola, ma solo come colui che ha riportato la notizia: appunto Flavio Biondo. Tuttavia i navigatori amalfitani potrebbero essere stati tra i primi ad usare quello strumento. "Un'antica tradizione amalfitana si riferisce, invece, ad un certo Giovanni Gioia quale inventore dello strumento marinaro". Particolarmente fiorente nella storia della città, e viva in due cartiere residue sulle molte presenti ed ormai in rovina, è l'industria cartaria, legata alla produzione della pregiata carta di Amalfi. In città infatti è possibile visitare il Museo della Carta di Amalfi. Stemma Gonfalone Lo stemma della città di Amalfi riunisce i tre simboli storici della città. Una banda rossa in campo d'argento (che dal 1970 è il simbolo della Regione Campania) è ritenuto il più antico emblema amalfitano, il cui sfondo sarebbe stato cambiato in azzurro all'arrivo di Carlo D'Angiò nel 1266. La croce a otto punte in campo nero è attestata dalla seconda metà dell’XI secolo e ricorda la fondazione dell'Ordine degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, da parte di Gerardo Sasso, nativo di Scala e primo Gran maestro dell'Ordine di Malta, che la portava posta sull'abito nero proprio dei benedettini. Il bianco (argento) e il nero nella terza partizione rappresentano il giorno e la notte su cui è raffigurata una bussola che la leggenda vuole sia stata ideata dalla marineria amalfitana verso il 1259 e perfezionata dal navigatore Flavio Gioia di Amalfi. Le quattro ali d'aquila che la circondano simboleggiano i venti principali. Questa immagine fu aggiunta nel corso del XIV secolo; nel XVI divenne il simbolo del Principato Citra e, quindi, di quella che diverrà la Provincia di Salerno che oggi ha adottato come proprio emblema la sola croce a otto punte della Repubblica Marinara, in campo azzurro. Duomo di Amalfi, edificato da Mansone I di Amalfi a partire dal 987, è in stile barocco e neomoresco: al suo interno viene venerato il patrono della città, sant'Andrea, le cui reliquie sono riposte nella cripta. Basilica del Crocifisso, antica cattedrale in stile romanico, conserva resti di affreschi realizzati tra il XIII e il XIV secolo; annesso alla basilica è il chiostro del Paradiso. Chiesa di Santa Maria a Piazza, risalente al XV secolo, custodisce un'icona bizantina della Madonna Nera e statua della Madonna di Porto Salvo. Chiesa di Sant'Antonio, fondata secondo la tradizione nel 1220 da san Francesco, recatosi in visita alle reliquie di sant'Andrea. Chiesa di San Benedetto, costruita nel 1580, conserva un pavimento in cotto policromo. Chiesa di Santa Maria Maggiore, conosciuta anche come chiesa Nuova, fu fatta costruire nel 986 dal duca Mansone I. Chiesa di San Biagio e San Nicola dei Greci, risalente all'XI secolo; caratterestico il campanile in stile moresco realizzato alla fine del XIX secolo. Chiesa dell'Immacolata, conserva un trittico del XVIII secolo raffigurante la Madonna tra i santi Domenico e Filippo e due statue lignee della Madonna e di San Rocco. Chiesa di Santa Maria Assunta, edificata tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo, ha due navate di eguale ampiezza; custodisce un'urna cineraria e un capitello romano di spolio e una tavola del XVI secolo, Assunzione di Maria, opera di Giovanni Angelo D'Amato. Chiesa di Santa Maria del Pino, risalente al XIII secolo. Santuario della Madonna delle Grazie, venne edificato nel XVI secolo come ex voto a seguito di un'epidemia di peste; conserva un trittico del XVI secolo e statua della Madonna delle Grazie del XV secolo. Chiesa di Santa Marina Vergine, con la facciata a doppio ordine di porticati. Chiesa di San Michele Arcangelo, ospita una tela della Madonna del Rosario, opera di Marco Pino da Siena. Chiesa di San Pietro Apostolo, del XIII secolo, custodiva un crocifisso del XIV secolo, rubato nel 1977 e sostituito con uno realizzato a Ortisei. Cappella di San Cristoforo, dell'XI secolo, fu fondata dal duca Mansone II detto il Cieco. Fontana di Sant'Andrea, con le sculture marmoree del santo patrono e di divinità marine, scolpite nel Settecento. Originariamente si trovava all'inizio della scalea del duomo, ma all'inizio del Novecento fu spostata dove la si può vedere. L'acqua della fontana, proveniente dal fiume Sele, sbocca dalle statue marmoree di quattro putti, da quella di Pulicano e da quella di un uccello, sottostanti la più grande statua di Sant’Andrea in croce; Fontana di Cap' 'e Ciuccio (testa d'asino), sita poco prima della distrutta Porta dell'Ospedale, limite a nord del paesino. Deve il proprio nome alla tradizione degli abbeveraggi degli asini che scendevano dalla Valle delle Ferriere, da dove proveniva e proviene l'acqua, carichi di frutta, ortaggi e legname. Il presepe vi fu inserito nel 1974 ed è composto di pietre calcaree e tufacee della Valle dei Mulini, oltre che dalle statuine rappresentanti i personaggi tipici del presepe, immerse in gran parte nell'acqua. Torre di Pogerola, confine sud-orientale della frazione, che domina Amalfi dall'alto; Torre Tabor, situata sul Monte Falconcello, appena sotto la Torre di Pogerola; Torre saracena della Luna. Arsenale della Repubblica Valle dei Mulini, dove sorgevano appunto i mulini per macinare il grano. Valle delle Ferriere, continuazione della Valle dei Mulini, solcata dal fiume Canneto, dove sorgevano le ferriere per la produzione della carta, delle quali è rimasta attiva solamente una. Vi cresce una rara specie di felce, la Woodwardia radicans. Abitanti censiti Secondo i dati ISTAT, al 31 dicembre 2020 la popolazione straniera residente nel comune era di 152 persone (3,1% della popolazione complessiva). La nazionalità maggiormente rappresentata era quella ucraina, con 50 stranieri residenti, seguita da quella rumena, con 21. La maggioranza della popolazione è di religione cristiana di rito cattolico appartenente all'arcidiocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni. Centro di Cultura e Storia Amalfitana Nei pressi del centro storico è presente una biblioteca comunale gestita dal "Centro di Cultura e Storia Amalfitana"; essa per convenzione è accessibile gratuitamente ai suoi iscritti, a studiosi e agli studenti. All'interno sono conservati libri e manoscritti relativi alla storia locale ed in particolare all'antica società amalfitana nel periodo del suo massimo splendore, quando ancora era una delle quattro repubbliche marinare. La città è sede di diversi musei: Museo civico di Amalfi; Museo degli Antichi Mestieri e dell'Arte Contadina; Museo diocesano; Museo della Carta; Museo della Bussola e del Ducato marinaro di Amalfi. Si svolge ogni quattro anni nel mese di giugno la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare. Manifestazione sportiva di rievocazione storica, è stata istituita nel 1955 con lo scopo di rievocare le imprese e la rivalità delle più note Repubbliche marinare italiane: Amalfi, Genova, Pisa e Venezia. È una gara remiera disputata mediante galeoni, ricostruiti su modelli del XII secolo, spinti da otto rematori (su sedile fisso) guidati da un timoniere. La regata è preceduta da un corteo storico, composto da numerosi figuranti che vestono i panni di antichi personaggi che caratterizzarono ciascuna Repubblica. Il patrono di Amalfi è sant’Andrea, la cui festa si svolge principalmente in due occasioni: il 26 e 27 giugno e il 30 novembre. La prima infatti è la festa del "patrocinio" e vi si ricorda il miracolo del santo che nel 1544 salvò Amalfi, Minori e Salerno, insieme anche a Santa Trofimena e San Matteo, da un attacco del pirata Ariadeno Barbarossa. Nella seconda occasione si celebra invece la festa liturgica del santo. In entrambe le occasioni, il culmine della manifestazione è rappresentato dalla processione con la tradizionale benedizione del mare in spiaggia e la successiva “Corsa” finale sulle scale del duomo. Essa fu effettuata per la prima volta verso la fine degli anni Quaranta. Si era dimesso da poco l’arcivescovo Ercolano Marini e gli era subentrato temporaneamente quello di Salerno. Questi vietò la benedizione del mare, considerata un rito pagano, e, alla discesa della statua in spiaggia, rottura del suo divieto, proseguì verso la cattedrale senza aspettare i portatori. Allora essi, dopo una veloce benedizione, si precipitarono in cattedrale. All’arrivo in piazza, l’arcivescovo ordinò di chiudere le porte del duomo e i portatori corsero con la statua in un disperato tentativo di entrare, ma la porta si chiuse completamente all’arrivo nell’atrio. Dopo ore di trattative, finalmente si riuscì a far rientrare la statua in chiesa. Degne di nota sono anche le processioni via mare ad apertura e chiusura della stagione estiva, in onore di Sant’Antonio e della Madonna di Porto Salvo, che vengono effettuate rispettivamente il 13 giugno e il 12 settembre. Altre feste importanti sono in onore di Santa Rita, San Basilio e della Madonna del Rosario, patroni della Valle dei Mulini, che si svolgono rispettivamente il 22 maggio, il 14 giugno, la prima domenica di ottobre ed il 2 dicembre. Infine da ricordare sono anche le feste patronali delle frazioni: a Pogerola si festeggiano la Madonna delle Grazie e Santa Marina il 2 ed il 17 luglio, a Lone la Madonna Bambina l'8 settembre, a Vettica la Virgo Potens e San Michele la seconda domenica di luglio e il 29 settembre, a Tovere Sant'Anna, celebrata il 26 luglio. Tra i riti della Settimana santa è degna di nota la processione del Venerdì santo. All’arrivo del buio più completo, alla sola luce delle fiaccole e dei lumini, esce dalla cattedrale la processione con le statue del Cristo morto e della Madonna Addolorata. Accompagnata da Sento l’amaro pianto e Veder l’orrenda morte, composizioni scritte dal musicista amalfitano Antonio Tirabassi, e dai ‘Battenti’, uomini incappucciati vestiti di bianco che portano lanterne, la processione si snoda poi per le vie cittadine, per concludersi infine, dopo essere passata per la chiesa di San Nicola, nella chiesetta della confraternita dell’Addolorata, dove si depone il simulacro del Cristo morto, verso il quale si perpetua il devoto rito del bacio dei piedi da parte degli amalfitani. Gran parte dei terreni ad uso agricolo è destinato alla produzione del Limone Costa d'Amalfi (IGP). Il comune è a prevalente economia turistica. Strada statale 163 Amalfitana, principale asse viario di accesso al territorio comunale. Strada Regionale 366 (di Agerola) Innesto SS 163 fino al confine della provincia. Strada Provinciale 252 SS Agerolina-Bivio Acquarola-Tovere di Amalfi, principale accesso alle frazioni di Vettica, Pogerola, Pastena e Lone. Porto turistico di Amalfi con collegamenti passeggeri per Capri, Positano, Maiori, Minori, Cetara e Salerno. I trasporti interurbani sono gestiti dalla società Sita Sud. Il comune ha fatto parte della Comunità Montana Penisola Amalfitana fino al 2008, anno della soppressione dell'ente. Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino regionale Destra Sele. La principale squadra di calcio è la società F.C. Costa d'Amalfi, fondata nel 1996, che ha disputato tutti i campionati dilettantistici regionali minori sino ad arrivare, nella stagione 2016/2017, in Eccellenza dove poi ottiene, nel campionato 2023/24, la sua prima promozione in Serie D . Ha sede nel comune la squadra di canoa polo del Circolo Canottieri Antonio Offredi A.S.D. che partecipa al campionato nazionale di serie A. Touring Club Italiano, Guida d'Italia - Napoli e dintorni, Milano, Touring Club Editore, 2008, ISBN 978-88-365-3893-5. Comunità Montana Penisola Amalfitana Costiera amalfitana Duomo di Amalfi Wikiquote contiene citazioni di o su Amalfi Wikinotizie contiene notizie di attualità su Amalfi Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Amalfi Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Amalfi Sito ufficiale, su amalfi.gov.it. Amalfi, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Carmelo. Colamonico Gino Chierici e Riccardo Filangeri di Candida, AMALFI, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929. Amalfi, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010. Gerardo Sangermano, AMALFI, in Federiciana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2005. Amalfi, su sapere.it, De Agostini. (EN) Amalfi, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Come arrivare a Amalfi con i mezzi pubblici - Informazioni sul luogo

Fermate bus vicino a Amalfi

Amalfi,Amalfi Porto,Garage Sita

Fermate navigazione vicino a Amalfi

Atrani,Minori,Maiori

Viaggia con i mezzi pubblici nell'area di Napoli e Campania!

Muoversi per Napoli e Campania non è mai stato tanto semplice. Visualizza le indicazioni passo dopo passo per qualsiasi attrazione, via o fermata. Scopri i percorsi, la mappa delle linee e gli orari di arrivo di bus, treni e metro. Con Moovit saprai sempre come arrivare in qualsiasi luogo nell'area di Napoli e Campania.

Quando viaggerai in un qualsiasi luogo nell'area di Napoli e Campania, usa la Navigazione Assistita di Moovit con informazioni sulle prossime fermate e notifiche su quando è giunto il momento di scendere dal mezzo.

Ti stai chiedendo come utilizzare i trasporti pubblici a Napoli e Campania o come pagare i trasporti pubblici a Napoli e Campania? L'app per il trasporto pubblico di Moovit può aiutarti a spostarti facilmente con i mezzi pubblici e al minimo costo. Include le tariffe del trasporto pubblico, i prezzi dei biglietti e i costi. Cerchi una mappa delle linee di trasporto pubblico di Napoli e Campania? L'app di trasporto pubblico di Moovit mostra tutte le mappe dei trasporti pubblici a Napoli e Campania con tutti i percorsi e le fermate bus, navigazione o treno su una mappa interattiva.

L'area di Napoli e Campania ha 3 tipologie di mezzi di trasporto, tra cui: bus, navigazione o treno, con corse effettuate da diversi operatori, tra cui ANM, EAV, ANM, EAV, ANM, ANM, EAV, ANM, Curreri Viaggi, Busitalia Campania, SITA Sud, Trenitalia, AIR - Linee Provinciali Caserta, AIR - Servizi Città Metropolitana di Napoli e AIR Campania (ex CTI-ATI)

Linee con fermate vicine a Amalfi a Napoli e Campania

Linea bus con fermate vicine a Amalfi a Napoli e Campania

Linea navigazione con fermate vicine a Amalfi a Napoli e Campania

Più facile raggiungere Amalfi con...